"La notte del 24 dicembre 1888 Cornelio Rufi, apritore di piste nel Grande Nord, seguace del Grifo, ultimo dei Rufi Ciamuni di Torlonia, morì. Ne mantenne memoria la piccola Edvige …".Cornelio e Edvige, il vecchio e la bambina, sono i due grandi protagonisti di questo romanzo. Lei, figlia di poveri contadini, non ha mai dimenticato l'anziano amico e benefattore e il sogno che lui le ha affidato prima di morire.Un sogno d'amore, quasi folle, quello di Cornelio: tornare vivo, in corpo e spirito (secondo il credo della setta del Grifo di cui è membro) insieme a Grimilde, la donna che ha amato ma con cui non ha potuto vivere.Decenni piùtardi Edvige, bella e ricchissima, è ancora fedele alla promessa fatta al vecchio Cornelio. Per mantenerla finanzia segrete ricerche scientifiche, e nell'impresa accetta senza esitazione qualunque alleato: vecchi studiosi seguaci del Grifo, ricchi industriali e perfino i nazisti, tanto interessati al progetto da sacrificarvi molte vite innocenti...Alla morte di Edvige sembra morire anche il sogno di Cornelio. Sarà Luca, giovane studente della facoltà di Storia, a rimetterlo in gioco vent'anni dopo, guidato da minimi indizi e da un misterioso intuito.L'antica promessa tra il vecchio e la bambina, che ha bruciato piùdi un'esistenza, arriva a compiersi con modi e tempi del tutto inattesi.
Paolo Cherubini, studioso dei meccanismi del pensiero umano, è professore di Psicologia presso l'Università di Milano Bicocca. Ha pubblicato diversi articoli scientifici e alcuni libri, tra cui Psicologia del pensiero (Raffaello Cortina editore, 2005) e Ragionamento: psicologia e logica (Giunti, 2000).